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domenica 2 febbraio 2014

Le Materie Prime, ovvero la nostra lista della spesa

Olio extravergine d'oliva, farinariso, miele, latte, vino, sale...questi sono prodotti che difficilmente potremmo ottenere senza acquistarli, a meno che non si pensi di fare grossi investimenti, di dedicarvisi a tempo pieno e con l'aiuto di qualcuno, accettando anche i rischi d'impresa ma chi legge ha queste intenzioni e possibilità? Molto più saggio e semplice riservare un piccolo budget per l'acquisto delle poche "materie prime" e dedicare il tempo libero alla loro trasformazione in yogurt, pane, formaggio, pasta... Ma a chi rivolgersi per avere garanzie di qualità ed etica nella loro produzione? E quali sono i prodotti facilmente reperibili? Rispondere è semplice: servirebbe veramente poco in termini d'acquisto (come, dove, quanto) rivolgendosi ai piccoli produttori di zona ovviamente informandosi prima su costi, metodi, risultati e unendosi magari ad altri amici o a persone con propositi simili organizzandosi in gruppi d'acquisto, i cosiddetti GAS. Già ne esistono, ogni città ha spesso più di un gruppo e in rete si trovano tutte le informazioni necessarie. Avendo questi propositi da tempo e la paranoia dell'autosufficienza, ho fatto delle ricerche e mi sono resa conto che continuano ad operare, alcune tra mille difficoltà altre proficuamente, delle piccole aziende agricole vicine alla mia casa che producono miele, vino, ci sono ortolani veramente bio (Giovanni, ovviamente) allevatori che rivendono latte di mucche felici, ci sono anche dei pastifici...e se di cereali dobbiamo parlare....qui castagne e patate sono sempre state le alternative economiche al grano e il riso ha sempre trovato più diffusione e consenso tanto da fare delle nostre risaie i paesaggi per eccellenza di queste terre. Quindi perché cercare quello che è difficile da trovare? Riso, patate e castagne possono essere tranquillamente considerati la base di carboidrati facile da stoccare. Le patate le possiamo coltivare, le castagne sono a disposizione nei boschi, il riso, vista la difficoltà della sua coltivazione,si deve comperare da qualche piccolo ed onesto agricoltore di zona, se proprio non se ne può fare a meno... Un discorso a parte va fatto per la farina: è l'ingrediente fondamentale per pane, pizza, pasta, dolci....e per una che in cucina si diverte come me, è difficile farne a meno, il costo è basso, la resa tanta, il risultato ottimo ma...dobbiamo sincerarci sempre della sua provenienza: una guerra economica senza frontiere a livello mondiale, si combatte proprio sui campi di grano. Il grano ha subito manipolazioni di ogni genere e quello venduto ed usato dalle multinazionali dall'alimentazione umana, le stesse che producono pesticidi e fertilizzanti (...ad utilizzare queste parole un po' rabbrividisco...) sicuramente non è garanzia di eccellenza, spesso viaggia stoccato male, aggredito da umidità e muffe, su navi container per mesi in lungo e in largo sino a quando non trova collocazione presso le aste mondiali...per poi finire sotto forma di merendina alla ocratossina A nello zainetto di qualche milione di bambini in giro per il mondo...quindi se proprio non si potesse fare a meno della farina, quanto meno ci si dovrebbe accertare della sua provenienza e sicuramente bisognerebbe escludere l'acquisto di prodotti industriali contenenti farina di frumento.
Altro prodotto che scarseggia da queste parti è l'olio EVO ... E qui i GAS potrebbero essere risolutivi, oppure potrebbero entrare in gioco le alleanze personali: chi non ha qualche amico che ha un amico che conosce quel tale che...ecc..ecc.. Insomma, qualcuno che possiede piccoli ed esclusivi oliveti sui laghi o in Liguria o in quel giardino quasi perduto che è tutta l'Italia del sud e che produce olio magari per sé e per una piccola cerchia di amici? Se si chiedesse con cortesia, se ci si informasse, forse qualcuno potrebbe saltare fuori e da lì all'avere una piccola fornitura di super olio il passo è  breve. Su ortaggi, frutta ed erbe spontanee penso sia chiaro come mi comporto, alle uova ci pensano le galline di Giovanni, per quanto riguarda carne, pesce e pollame non ne compro e se vuoi clicca sulle parole in grassetto per vedere perché. Yogurt, panna e formaggi li autoproduco comprando in cascina il latte intero, fresco e crudo. Anche il sale (marino integrale per usarlo in cucina) deve essere acquistato (a meno che non si abiti al mare) in quanto è un ingrediente per autoprodurre il detersivo per lavastoviglie e non solo, mentre lo zucchero ha valide alternative  (vedi la stevia che ovviamente coltivo e uso a calorie e costo 0) oppure il fantastico e sicuramente più nutriente miele  ( io lo compro dall'apicoltore che tiene le arnie a 100 metri dai miei fiori di cui quelle api sono ghiotte e sui miei fiori non ci sono pesticidi...) Penso che sia chiaro che ho i miei fidatissimi e personali "spacciatori" di prodotti naturali e freschi che condivido con tutte le persone a cui voglio bene...Come penso sia chiaro che voglio condividere con chi legge tutte le "dritte" per riuscire a vivere nel lusso della capacità ritrovata a fare il meglio possibile evitando rifiuti, chimica, petrolio, interessi, lobby, multinazionali...almeno quando si può...srcolliamoceli di dosso...

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